NEWS · 09/05/2016

L'articolo: "Imprese in vetrina sulla rete: portale per il mercato estero"

L'articolo sull'opportunità e-PlatForm per le imprese salentine

La stampa locale ha premiato la nostra attività in Puglia. Qui di seguito (e nell'immagine) l'estratto dell'articolo che è stato pubblicato sulla stampa locale:

  • Si chiama “e-PlatForm” la piattaforma alla quale hanno aderito un centinaio di imprese pugliesi che hanno scelto la strada del web per cercare nuovi acquirenti-distributori sul mercato nazionale e soprattutto per crescere all'estero. Nell’elenco degli aderenti ci sono aziende piccole e medie delle province di Brindisi, Lecce e Taranto del settore agroalimentare, dello smaltimento dei rifiuti ospedalieri, insieme ad aziende manufatturiere di qualità che producono materassi o che operano nel settore aeronautico e vogliono crescere sempre di più senza essere legate solo e unicamente alle commesse di Finmeccanica. In tutto sono 1100 circa le imprese registrate sulla piattaforma, il 70 per cento delle quali operanti in Italia. Internazionalizzare le imprese piccole e medie e far conoscere i loro prodotti in giro per il mondo è più facile a dirsi che a farsi, soprattutto quando si tratta di aziende che, seppur innovative, sono nella fase di start up e hanno un fatturato di poche centinaia di migliaia di euro. «La partecipazione alle fiere, continua ad avere un costo proibitivo e non è detto che a quelle fiere parteciperanno imprese con le quali sarà possibile concludere affari”, spiega Nicola Melpignano, amministratore della New Wind, azienda che a Ostuni produce materassi innovativi che esporta in tutto il mondo. «Ecco perché credo nel web, nella nascita di piattaforme che aiutino le piccole e medie imprese a incontrarsi», aggiunge Melpignano, il quale da pochi giorni ha aderito a e-PlatForm.

  • «Io nella piattaforma web ci credo», aggiunge Melpignano, il quale da anni si muove tra i Paesi dell'Est europeo, la Cina, il Giappone e il Brasile per piazzare materassi tecnologicamente avanzati e testati da alcune università italiane. «Le fiere non bastano, bisogna andare oltre. Le piattaforme online sono il futuro. Perchè garantiscono maggiori risultati a un costo minore». Perché è vero, nonostante gli sforzi che fanno le Regioni, a cominciare dalla Puglia, per accompagnare le imprese sui mercati esteri, è difficile immaginare che una piccola azienda possa mettere in conto di pagare due addetti da utilizzare in uno stand per una o due settimane, di sopportare i costi per spedire la merce (a volte ingombrante) e per incontrare clienti-imprenditori davvero interessati alla merce e ai servizi proposti.

  • E' più facile rinunciare a una opportunità che organizzare la partecipazione a una fiera. “E-PlatForm”, nasce dall’idea di Giovanni Scacciaferro, un manager siciliano trapiantato in Lombardia che da 35 anni accompagna le imprese nei percorsi di internazionalizzazione. «La nostra non è una piattaforma per la vendita online di prodotti», spiega Scacciaferro, «è invece una piattaforma di e-procurement, permette a imprese selezionate di incontrarsi per l'acquisto di beni e servizi». «Qual è il nostro ruolo? Quello di capire per ogni azienda che aderisce ad e-PlatForm quali sono i mercati sui cui può trovare sbocchi e quali percorsi bisogna seguire, soprattutto all'estero per avere successo. In pratica svolgiamo un lavoro di business intelligence, cioè raccogliamo dati e analizziamo informazioni strategiche attraverso i nostri consulenti e i nostri corrispondenti locali, che sono anche nostri soci, sparsi in tutto il mondo.
  • Voglio ricordare che siamo già presenti almeno in un Paese in ogni continente, con una copertura di 21 Paesi in Europa. L'obiettivo è quello di essere presenti in 80 Paesi in tutto il mondo nel 2018». I costi di questa operazione per le imprese? «Nessuno per chi aderisce alla piattaforma», evidenzia Scacciaferro. Ed aggiunge: «L'imprenditore attraverso e-PlatForm può far conoscere i suoi prodotti e i suoi servizi in tutto il mondo. Paga solo se ci sono risultati e in percentuale sui risultati ottenuti. Poi per quanto riguarda le piccolissime imprese siamo nelle condizioni di creare aggregazioni di prodotto. Vi immaginate le difficoltà di chi vende, per fare un esempio, carciofini sott'olio, oppure olio di oliva di nicchia, di studiare il mercato per capire dove andare a vendere? Noi li aiutiamo a incontrare partner affidabili. E permettiamo alle imprese di partecipare in modo organizzato anche a gare per l'acquisizione di beni e servizi».
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